Nell’ambito di attività d’indagine tese al controllo dell’attività libero professionale intramuraria (ALPI) coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina e condotta dai militari del NAS di Catania, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina ha emesso un’ordinanza su richiesta di applicazione di misura cautelare personale a carico di un Responsabile di Unità Operativa Semplice Dipartimentale del P.O. Piemonte di Messina. Indagato per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità, la condotta illecita consisteva nello sfruttare la propria posizione di primario dell’U.O.S.D., inducendo numerosi pazienti (una ventina circa) nel periodo 2021-2024, a corrispondergli la somma di danaro di 1500 euro con la prospettiva di essere sottoposti a intervento chirurgico in anticipo rispetto ai tempi ordinari. Così facendo, ha arrecato un danno agli altri pazienti presenti in lista d’attesa.
La misura cautelare emessa e applicata è quella della sospensione dall’esercizio della professione sanitaria per un anno.
L’attività d’indagine ha permesso di evidenziare una condotta del medico reiterata e consolidata nel
tempo.
Il NAS di Catania esegue una misura cautelare personale a carico di un responsabile dell’ U.O.S.D. dell’ I.R.C.C.S. Bonino Pulejo di Messina
